Regalo di Natale con una prostituta, condannato un padregiovedì 16 aprile 2009
Ha patteggiato dieci mesi di reclusione davanti al gup Corrado Schiaretti. Si è conclusa in tribunale a Ravenna, la vicenda di un forlivese di 40 anni, sotto inchiesta per violenza sessuale aggravata. L'accusa era di aver costretto il figlio quindicenne ad avere rapporti sessuali con una prostituta.
Nel corso dei vari passaggi processuali l'uomo, difeso dall'avvocato Massimiliano Starni di Forlì, ha definito il risarcimento del danno alla parte civile, il figlio e la moglie, assistiti dall'avvocato Fabio Malpezzi. E' stato questo passaggio a consentire l'accesso a un rito alternativo, il patteggiamento appunto.
La pena per un reato del genere varia dai 6 ai 12 anni di reclusione.
L'episodio risale al dicembre del 2006; il padre forlivese aveva deciso di fare un regalo di Natale 'particolare' al figlio: portarlo in una casa d'appuntamenti. Arrivati a Lido di Classe, il giovane viene accompagnato da una ragazza, mentre il padre si apparta con un'altra.
Apparentemente tutto era proceduto normalmente; i problemi però erano venuti alla luce qualche giorno dopo. L'esperienza aveva profondamente turbato l'adolescente fino a spingerlo a raccontare tutto alla madre, che si era rivolta subito a un avvocato.
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